Approfitto della segnalazione, ieri, dell'uscita de L'Estate dei Fiori Artici in Accade in Italia, la famosa rubrica mensile di novità editoriali del blog Nocturnia, per rivelare l'esistenza attuale (e non volontaria) di due diverse redazioni definitive del mio romanzo. Sono infatti stato abbastanza ingenuo da non rendermi conto che le varie citazioni presenti nel libro non avrebbero superato il vaglio degli esaminatori di Amazon, che me le hanno prontamente segnalate, offrendomi due alternative: o chiedere un permesso scritto di utilizzo a ognuno dei detentori dei rispettivi copyright: Mondadori, Einaudi, ecc., oppure riscrivere le parti incriminate. Ho trovato più pratica questa seconda alternativa, e ho di fatto riscritto ex novo in forma di parafrasi tutte le citazioni inserite nel libro, a eccezione di una, relativa al libro di Woody Allen Citarsi addosso, che non c'era modo di parafrasare e ho dovuto quindi eliminare insieme alla parte di testo (non molto lunga per fortuna) in cui era inserita.
Le citazioni incriminate e da me parafrasate sono, nell'ordine:
- Cap. 6: tre sentenze dall'I King nell'edizione Astrolabio.
- Cap. 13: due citazioni da Opzioni di Robert Sheckley, tratte dal corrispondente Urania della Mondadori.
- Cap. 21: la traduzione italiana della poesia di Rimbaud Barbare, dalle Opere di Rimbaud nell'edizione Feltrinelli, rimasta nel libro nella sola lingua originale.
- Cap. 25: Un estratto dall'edizione Sonzogno di Una splendida festa di morte (The Shining) di Stephen King.
Ho inoltre dovuto sostituire le due epigrafi, di Marcel Griaule e Luigi Aurigemma, da me apposte sul fronte del libro e che potete leggere in questo mio recente post di presentazione. Al loro posto c'è adesso un brano da Le Temps retrouvé, settimo e ultimo volume della Recherche di Proust. Comunque molto attinente al contenuto del mio libro e in lingua originale, per essere più sicuro di non violare nessun copyright.
...les femmes que j’avais connues.... Chacune s’élevait, à un point différent de ma vie, dressée comme une divinité protectrice et locale, d’abord au milieu d’un de ces paysages rêvés dont la juxtaposition quadrillait ma vie et où je m’étais attaché à l’imaginer, ensuite vue du côté du souvenir, entourée des sites où je l’avais connue et qu’elle me rappelait, y restant attachée, car si notre vie est vagabonde notre mémoire est sédentaire, et nous avons beau nous élancer sans trêve, nos souvenirs, eux, rivés aux lieux dont nous nous détachons, continuent à y combiner leur vie casanière…
Traduzione:
...le donne che avevo conosciuto... Ognuna si ergeva, in un momento diverso della mia vita, come una divinità protettrice e locale, dapprima al centro di uno di quei paesaggi sognati la cui giustapposizione divideva in quadrati la mia vita, e dove avevo cercato di immaginarla; in seguito, vista dal lato del ricordo, circondata dai luoghi dove l’avevo conosciuta e che lei mi rammentava, restandovi legata, perché se la nostra vita è vagabonda la nostra memoria è sedentaria, e noi abbiamo un bel correre senza tregua, i nostri ricordi inchiodati ai luoghi da cui ci distacchiamo, continuano a svolgervi la loro vita casalinga.*
La versione "con citazioni" rimane in ogni caso negli archivi del mio pc, accanto alla pubblicata, e può in fin dei conti esser definita, con un'analogia cinematografica, il director's cut del libro, mentre la versione voluta da Amazon può dirsi quella del produttore, offerta sempre per prima all'attenzione del pubblico. Se poi un giorno anche il mio director's cut finirà per uscire dai meandri del mio computer, come accade per i film dagli archivi cinematografici, questo non sono proprio in grado di dirlo.
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* Da: Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto VII. Il tempo ritrovato. Rizzoli 1985. A cura di Giovanni Bagliolo.