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Channel: Ivano Landi
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Anno √-1

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Con l’ingresso nel suo nono anno di vita il mio blog cambia nome e ricomincia da uno, anzi da √-1, per finalmente ufficializzare l'avvenuto cambio di pelle. "Cronache del tempo del Sogno" era del resto un titolo troppo poetico per adattarsi a un blog dedicato in gran parte all'invettiva. E c'è anche un ritorno allo stile grafico che ha caratterizzato i primi tre anni di vita, quando l'immagine della testata era un dettaglio di un'opera pittorica: prima Redon, poi Monet, poi ancora Redon. Mentre dall'Anno Quarto ho dato vita alla formula a collage, ripetuta per i quattro anno successivi e intesa come riassunto visuale dei temi effettivi e possibili del blog. Non proprio tutto quel che vi è rappresentato ha infatti trovato posto nei suoi 600 e passa post, ma quasi tutto sì. Vi ripropongo perciò qui di seguito le cinque testate-collage nell'ordine in cui si sono succedute, dall'Anno Quarto all'Anno Ottavo.


Per un indice dettagliato delle immagini vai a questo post.

Per un indice dettagliato delle immagini vai a questo post (parte I) e a questo post (parte II).

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La nuova testata ha invece come immagine un particolare di un quadro del pittore canadese Alex Colville (David Alexander Colville, 1920-2013), Ocean Limited (1962), presente qui anche come immagine di apertura del post. Un'opera dall'effetto straniante che a me piace pensare proprio come un'indagine sul mistero del tempo, rappresentato dal pittore sotto due aspetti diversi corrispondenti ai due piani della tela: al di sotto della linea dell'orizzonte il movimento è chiaramente suggerito: dal piede dell'uomo sollevato da terra e dal grano percorso da una folata di vento; al di sopra, invece, tutto appare come congelato in un istante atemporale. Con un risultato quasi metafisico.
E' in fin dei conti un periodo, questo, in cui io mi trovo di gran lunga più a mio agio con pennello e colori che con la tastiera del computer; a riprova anche del fatto che, nato con le matite in mano, è sempre più probabile che io sia destinato a chiudere un cerchio e finire i miei giorni più o meno allo stesso modo. Mentre per tutto quel che mi sono lasciato e mi lascerò dietro, vale sempre la pena citare questo "aforisma" scaturito dal genio sconfinato di Marcel Proust:
Anche quando non ci teniamo più alle cose non è del tutto indifferente l'avervi tenuto, perché era sempre per ragioni che sfuggono agli altri.
(Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto - Vol. 4. Sodoma e Gomorra)



* * *


Nota 1: Il numero immaginario nel titolo e nel banner l'ho ottenuto così: t (√-1)/t = √-1.

Nota 2: Ne approfitto anche per ricordare che in questo blog non vige la libertà di opinione. Qualunque commento anche solo vagamente filogovernativo o filovaccinista sarà cancellato nel minor tempo possibile.


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