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Channel: Ivano Landi
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Insieme raccontiamo 12 CBE (Crazy Birthday Edition): Creuza de mä

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Eccezione! Eccezione! A cosa? Ma alla pausa del blog, diamine. Mica potevo esimermi dal mio impegno mensile di compilatore di finali agli incipit di Insieme raccontiamo, la celebre iniziativa del blog Mytilla's House di Patricia Moll, che questo mese festeggia pure il suo primo compleanno (il blog, non Patricia). Non sia mai! Inoltre, per l'occasione, la succitata blogger ha anche abolito la famosa regola dei 200/300 caratteri e/o parole. Scrittura in libertà, quindi, come vedrete continuando a leggere. Mentre, per il resto del bando, vi rimando come sempre all'apposito post myrtilliano.






L'incipit di Patricia


Su una spiaggia, due uomini sulle loro sdraio, sussurravano. Uno dei due chiese all'altro: - E i due desaparecidos?
-Chi? Il Pg e il Mich? I fantasmi di quel blog... come si 'hiama... Fanno le sabbiature – e indicò due cumuli di rena da cui spuntavano solo i piedi ad una estremità e i cavetti collegati a due ipod dall'altra. - ma... shtttt! Che se ci sente....
- Mou belin! Ma vuoi che ci senta fin qua? Mica sa dove siamo...
- Eh... miha sa dove siamo.... Maremma proustiana! Non mi fido. Ha orecchie e occhi dappertutto. Mai fasciassi la testa prima d'avella rotta ma...
- Uhm... c'hai ragione, belin.. Ti ghe ragiun.
- E poi tu lo sai... home rompe i hohomeri quella, miha li rompe nessuno
- Speremu!
- Eggià! Un se ne pòle più!
Anche i due cumuli di sabbia ebbero un movimento sussultorio. Pure i desaparecidos tremavano a quella possibilità.
In quel momento, si alzò uno strano vento. Tutto era immobile. Non un granello di sabbia si spostava ma verso di loro avanzò un venticello rovente che fece cadere ai loro piedi un foglietto.
Incuriositi lo presero e lo lessero. Sbiancarono.

C'era scritto:


Terrorizzati si guardarono attorno.
- Nooooooooooooooooooo!!!!! - urlarono all'unisono.
Al loro grido, i due cumuli di sabbia scoppiarono come geyser buttando sabbia a metri d'altezza.
Il Pg e il Mich furono dritti, bianchicci come latte solo i piedi arrostiti dal sole, in mano piadine e arrosticini.
Guardarono nella direzione indicata dagli altri e videro....


Il mio seguito


*nota: non possedendo io la perizia di Patricia con i vari dialetti italici, i dialoghi sono compilati d'ora in avanti, con le dovute eccezioni, in italiano corrente. Inoltre, in barba alle regole del sano scrivere, opero anche un brusco cambio di PDV (o POV) che diventa "prima singolare".

…i membri della famigerata LAPEB (Lega Anti-Pausa Estiva nei Blog) quasi al completo. Si distinguevano bene in prima fila il Ferru e la Patricia con indosso il suo burkini ricalcato sul costume di Catwoman. Dietro, in ordine sparso, Glò, lo staff di Ispirazioni & Co. e tutti gli altri stakanovisti del blogging estivo.
- E ora, gente, che si fa? - chiesi.
- Ce se la batte a gambe levate - propose Pg. - In fondo alcuni metri di vantaggio ce li abbiamo.
- In più loro sono appesantiti dalle reti cattura-blogger - osservò Mich.
Iniziammo così a correre tutti e quattro, lasciandoci dietro le spalle una scia di piadine, arrosticini, ipod con cuffiette, tablet e copie di Joshua. Un ricco bottino per la squadra degli inseguitori.

- L’abbiamo scampata proprio bella! - esclamò Max, ansante al termine della corsa forsennata.
- E ora che si fa? - chiesi di nuovo. - In spiaggia non ci si torna di sicuro.
- Andiamo a mangiare al Gambero Scarlatto, che è qua vicino - propose ancora Pg. - Io c'ho un certo languorino.
La proposta fu approvata all’unanimità e meno di dieci minuti dopo eravamo tutti e quattro seduti intorno a un tavolo della locanda.
- Mi sa che ho preso troppo sole - disse a un tratto Max, visibilmente sofferente, passandosi allo stesso tempo la mano sulla cervice ipotricotica, rossa come il fuoco. - Faccio fatica solo a leggere il menu. Sentirò quello che prendete voi e deciderò di conseguenza.
Ordinammo così prima io, Pg e Mich. Infine il cameriere si rivolse a Max. - E a lei cosa porto?
- Frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi - rispose il nostro.
Il cameriere guardò allora noialtri tre, con una muta richiesta di soccorso dipinta sul volto. Ma si rese presto conto che ne sapevano quanto lui e tornò a rivolgersi a Max.
- Può scandire meglio le parole, per favore?
- Frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi.
Fu a questo punto, al secondo ascolto, che ebbi un’illuminazione improvvisa. - Credo di cominciare a capire cos’è successo davvero - spiegai. - Questa mattina, in spiaggia sotto il sole, Max ha ascoltato come minimo una dozzina di volte di fila in cuffia tutto l'album Creuza de mä.
- Vuoi dire che…? - interloquì Pg.
- …l’insolazione e… - continuò Mich.
Annuii. - Proprio così. La causa è sicuramente l’effetto combinato degli ascolti ripetuti e dell’insolazione. Non pensi anche tu, Max?
Max ci rifletté su un momento, poi scosse la testa. Non sembrava per niente persuaso della veridicità della mia teoria.
- Ne hai una migliore tu? - gli chiesi.
Ci pensò su un altro po'.
- Intu mezu du mä
gh'è 'n pesciu tundu
che quandu u vedde e brutte
u va 'nsciu fundu
intu mezu du ma
gh'è 'n pesciu palla
che quandu u vedde e belle
u vegne a galla - replicò infine, con un sorriso beato.

* * *

Chiudo con un saluto speciale a tutti i blogger coinvolti nel raccontino, e in particolare ai miei tre involontari compagni di avventura: PiGreco e Michele del blog La Nostra Libreria e Massimiliano Riccardi di Infinitesimale. E non me ne volere, Massimiliano!

* * *


L'immagine in alto sotto il titolo è un dipinto di Alan Giana. http://www.alangiana.com/

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