Quantcast
Channel: Ivano Landi
Viewing all articles
Browse latest Browse all 597

Solve et Coagula - Pagina 134

$
0
0




Parte seconda - Capitolo 1 /6


«Potrei salutare la signorina Susi prima di andarmene?».
Miss Wilkins lo guardò stupefatta.
«Sa che lei è proprio un bel tipo? Le ho detto appena ieri che la signorina è in ferie. E all’estero… in crociera nel Mediterraneo o qualcosa del genere. Beata lei, potrei dire, se a me interessasse qualcosa di viaggiare” concluse scrollando le spalle.
«Ma io l’ho vista. Mi ha assistito per un intero pomeriggio, appena due giorni fa» replicò Massimo con forza.
«Si è sognato tutto. Lo dice anche il dottore…».
«Cioè? Che cosa dice anche il dottore?».
«Che le ci vorrà ancora un po’ di tempo per tornare a separare bene il sogno dalla realtà».
«Separare il sogno dalla realtà, eh? E questo come lo spiega» e le allungò il blocco da disegno con il suo ritratto di Paula Susi.
«Lo ha fatto lei?» esclamò la donna. «E’ davvero bravo e mi spiace doverla deludere, ma questa non è per niente Paula Susi».
«Allora deve essere un’altra delle infermiere. Io l'ho vista!» protestò Massimo, nel frattempo che miss Wilkins continuava a studiare il disegno, assumendo un’aria sempre più perplessa.
«Cioè» aggiunse la donna dopo una breve riflessione, «è vero che la bocca e il naso potrebbero essere i suoi, e, perché no,  anche gli occhi… ma ammetterà che la forma del viso è molto strana. Poco umana, mi viene da dire».
Quelle due parole, “poco umana”, risvegliarono in Massimo la sensazione esatta che aveva provato nel momento in cui aveva visto dal vivo Paula Susi. Aveva subito notato qualcosa di insolito in lei, ma senza poi riuscire a definire a livello intellettuale in cosa potesse esattamente consistere quell’insolito. Sembrava tuttavia esserci riuscito a livello intuitivo, attraverso il disegno, come dimostrava la reazione di miss Wilkins e come lui stesso si rendeva adesso conto.
Rimaneva in ogni caso da stabilire cosa ci fosse davvero all'origine del disegno, dal momento che, poco ma sicuro, lui non aveva mai avuto nulla a che fare in vita sua con miss Susi. A meno che…
«Quando sono stato trasportato qui da Dunwich, Paula Susi era ancora in servizio?» chiese ansioso all'infermiera.
Miss Wilkins lo guardò, e subito fu evidente a Massimo, dal percettibile sollievo che vide affiorare nei suoi occhi, che era a sua volta soddisfatta di quell’intuizione del suo assistito.
«Ma certo» esclamò. «Ricordo benissimo che era dall’altro lato della barella, mentre la stavamo trasportando nella sala di rianimazione. Credo sia andata in ferie il giorno successivo. Così si spiega tutto: una parte di lei doveva essere ancora cosciente di quello che aveva intorno, prima che la facessero entrare nel coma farmacologico».
Massimo annuì pensieroso. «Deve essere andata proprio così. Ma…» fece una breve pausa prima di continuare, chiedendosi se non si stesse spingendo troppo oltre. «Sa dirmi quando è previsto che miss Susi rientri in servizio?».
La nurse scosse di nuovo la testa e Massimo pensò che stesse per ripetergli la frase con cui lo aveva blandamente rimproverato solo pochi minuti prima… Ma lo sa che lei è proprio un bel tipo?
Gli disse invece altro. «Ma perché non si mette l’anima in pace e si lascia dietro le spalle tutta questa brutta storia? Anzi, fossi in lei io di quella specie di ritratto farei tanti pezzettini».




Viewing all articles
Browse latest Browse all 597